I medicinali in questione sono Modivid e Timecef
In Italia si registra carenza dei farmaci a base di cefodizima, antibiotici utilizzati per trattare soprattutto infezioni delle vie respiratorie o urinarie. A renderlo noto è l'Agenzia Italiana del Farmaco che sul portale web fornisce anche consigli su come affrontare la situazione, visto che nel nostro Paese "non sono autorizzati farmaci con lo stesso principio attivo". Appartenenti alla classe degli antibatterici chiamati cefalosporine, i farmaci contenenti il principio attivo cefodizima, sono utilizzati nelle infezioni gravi di accertata o presunta origine da batteri Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici, in particolare in pazienti debilitati o immunocompromessi. I medicinali in questione sono Modivid e Timecef, non più disponibili a causa della scelta del titolare delle Autorizzazioni all'Immissione in Commercio (Sanofi) di cessarne la commercializzazione in maniera permanente, e Diezime (Recordati Industria Chimica e Farmaceutica), temporaneamente carente a causa di problemi produttivi, dovuti a difficoltà di approvvigionamento della materia prima.
Ricerca del San Raffaele di Milano presentata a Belfast
Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%
Somministrazione continua invece che multiple e brevi
A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili
Il farmaco consente la repigmentazione della pelle dei pazienti sia sul viso che sul corpo
Secondo i dati del Rapporto Horizon Scanning di Aifa, sono stati autorizzati 89 nuovi medicinali, di cui 48 contenenti nuove sostanze attive, 8 biosimilari, 23 equivalenti e 10 tra medicinali ibridi
“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”
I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000
Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028
Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita
L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni
"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"
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